Il ghiacciaio fuso nelle Alpi rivela la mummia perfetta

Il ghiacciaio fuso nelle Alpi rivela la mummia perfetta
Il ghiacciaio fuso nelle Alpi rivela la mummia perfetta
Anonim

Il Corpo d'Armata Alpino in Italia ha aiutato gli scienziati a trasportare una mummia di ghiaccio camoscio di 400 anni dagli altopiani, che è stata trovata accidentalmente da uno scalatore durante il suo trekking. Questa scoperta è dovuta al fatto che il ghiacciaio che per secoli ha nascosto la mummia si è sciolto.

Secondo Phys.org, i resti dell'animale sono stati trovati vicino alla città italiana della Val Aurina. Sono già stati consegnati al laboratorio, dove gli esperti dell'Istituto di ricerca Eurac per lo studio delle mummie hanno iniziato ad analizzarlo. Una delle loro sfide è migliorare le pratiche di conservazione delle mummie in tutto il mondo.

La mummia apparteneva a un camoscio morto circa 400 anni fa. È stato scoperto casualmente dallo scalatore Hermann Oberlechner. E all'inizio non vide nulla di insolito in questo. Gli scalatori incontrano spesso i resti di animali selvatici durante le loro "escursioni".

E solo dopo aver esaminato attentamente la mummia di ghiaccio, si è reso conto di trovarsi di fronte a una scoperta unica. Ha informato il ranger del ritrovamento e si è rivolto agli esperti. L'unicità del ritrovamento risiede nell'ottima conservazione della carcassa. Per diversi secoli, il ghiacciaio lo ha protetto con cura dal processo di decomposizione. Ma in questi giorni si è sciolto, rivelando l'animale.

Il valore per la scienza sta nel fatto che, a causa della loro età e del grado di conservazione, i resti di un camoscio sono un imitatore ideale delle mummie umane. E gli scienziati si trovano ad affrontare il problema della loro conservazione. Il grado di conservazione, ad esempio, dipende dalla possibilità di studiare il DNA, che contiene informazioni molto importanti sui tempi antichi.

"Nei campioni mummificati, il DNA è spesso degradato e presente solo in quantità minime", spiega il comunicato. "In effetti, la prima domanda che gli esperti di solito devono affrontare è come ricercare una mummia continuando a preservarla senza danneggiare il suo antico DNA. conseguenze irreversibili per i frammenti di DNA, rendendo impossibile sperimentare nuovi metodi quando si trovano mummie umane".

A questo proposito, la mummia animale intatta ritrovata si è rivelata uno strumento didattico ideale. Inoltre, le condizioni della sua conservazione erano probabilmente identiche a quelle in cui venivano conservate le mummie di ghiaccio dell'uomo. La più famosa di queste è la mummia di Etzi, un uomo di ghiaccio trovato anche nelle Alpi.

“Attraverso la nostra precedente ricerca, conosciamo i parametri fisici e chimici ottimali per la conservazione da un punto di vista microbiologico - spiega Marco Samadelli, esperto ambientale di Eurac Research - In laboratorio collocheremo i camosci in queste condizioni e ci concentreremo su il loro effetto sul DNA "Attraverso ripetute analisi approfondite, verificheremo quali cambiamenti subisce il DNA quando cambiano le condizioni esterne".

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