La NASA monitora l'"ammaccatura" nel campo magnetico terrestre

La NASA monitora l'"ammaccatura" nel campo magnetico terrestre
La NASA monitora l'"ammaccatura" nel campo magnetico terrestre
Anonim

I satelliti che sorvolano l'anomalia magnetica del Sud Atlantico sono meno protetti dalle radiazioni cosmiche e la situazione necessita di controllo

Gli specialisti della NASA stanno monitorando attivamente l'anomalia dell'Atlantico meridionale, una vasta area di ridotta forza del campo magnetico terrestre che si estende dal Sud America all'Africa sudoccidentale. Ciò indebolisce la protezione del pianeta dalle radiazioni cosmiche e compromette il normale funzionamento dei satelliti che vi volano. Lo scrive il dipartimento sul proprio sito web.

Ci sono due regioni adiacenti sulla Terra con campi magnetici insolitamente bassi. Uno di questi, l'Anomalia di Città del Capo, si trova nell'Africa meridionale, sulle rive del fiume Limpopo. Nei secoli XIII-XVI, la "forza" del campo magnetico lì scese bruscamente più volte e scese a valori criticamente bassi.

La seconda, l'anomalia brasiliana, si trova nell'Oceano Atlantico meridionale a circa uguale distanza dalle coste del Brasile e dell'Africa. Il campo magnetico in questa regione si è indebolito così tanto che questo fattore deve essere preso in considerazione quando si utilizzano i satelliti. Il fatto è che lo scudo di radiazioni della Terra qui quasi non li protegge dall'azione dei raggi cosmici e delle particelle cariche della fascia di Van Allen. Alcuni scienziati combinano le anomalie di Città del Capo e brasiliane, chiamandola Anomalia Magnetica del Sud Atlantico.

La NASA ha notato che mentre l'anomalia non crea problemi alla vita sulla superficie del pianeta, tuttavia, secondo le osservazioni, questa zona continua ad espandersi lentamente e la forza magnetica al suo interno diminuisce. In futuro, secondo le previsioni, potrebbe dividersi in due parti, il che creerà ulteriori problemi ai satelliti.

Gli esperti suggeriscono che la principale fonte dell'anomalia potrebbe essere il movimento delle masse calde di liquido nel nucleo esterno del pianeta. Creano una corrente elettrica che forma il campo magnetico terrestre, ma lo fanno in modo non uniforme.

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