Ogni hot dog mangiato taglia la vita di 36 minuti

Ogni hot dog mangiato taglia la vita di 36 minuti
Ogni hot dog mangiato taglia la vita di 36 minuti
Anonim

Scienziati americani hanno scoperto che la sostituzione parziale della carne nella dieta quotidiana con frutta, verdura, noci, legumi e frutti di mare, in primo luogo, può ridurre l'impronta di carbonio e, in secondo luogo, ogni giorno prolungherà la vita di circa 48 minuti.

Gli scienziati ti consigliano di monitorare attentamente ciò che mangi. Quindi un hot dog può abbreviare la vita di 36 minuti e una porzione di anacardi può aumentarla di 26 minuti.

I ricercatori dell'Università del Michigan (USA) hanno studiato più di 5.800 cibi diversi, classificandoli ciascuno in base al carico sul corpo umano e all'impatto sull'ambiente.

Gli scienziati hanno creato uno speciale indice di nutrizione sana (HENI), che può essere utilizzato per calcolare la quantità di carico "utile" e "dannoso" sul corpo. Da ciò, gli esperti hanno concluso che i prodotti con un indicatore positivo aggiungono minuti alla vita e quelli con un indicatore negativo la riducono. Quindi sostituire parzialmente la carne con frutta, verdura, noci, legumi e frutti di mare prolungherà la vita di circa 48 minuti ogni giorno.

I ricercatori hanno anche valutato i prodotti alimentari in termini di impatto sull'ambiente. Hanno preso in considerazione una serie di fattori, tra cui la produzione del prodotto, la preparazione del cibo da esso, il consumo, la lavorazione e la quantità di rifiuti. Sulla base di questi dati, gli scienziati li hanno divisi in tre gruppi: prodotti delle zone rossa, gialla e verde.

La zona verde comprende alimenti che fanno bene alla salute e non danneggiano la natura: noci, frutta, verdure coltivate in campo, legumi, cereali integrali e alcuni tipi di frutti di mare. Ma nella zona rossa c'erano manzo, gambero, maiale, agnello e verdure coltivate in serra.

Inoltre, gli esperti osservano che non è necessario abbandonare completamente i prodotti della zona rossa - sebbene arrechino qualche danno alla natura, non diventano meno utili per la salute umana.

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