Studio: il cervello di un cane risponde alla voce del suo proprietario in modo simile a quello di un bambino alla voce di sua madre

Studio: il cervello di un cane risponde alla voce del suo proprietario in modo simile a quello di un bambino alla voce di sua madre
Studio: il cervello di un cane risponde alla voce del suo proprietario in modo simile a quello di un bambino alla voce di sua madre
Anonim

Secondo una nuova ricerca, i cani sviluppano un attaccamento speciale alla voce del loro proprietario. La voce genera un'attività cerebrale simile a quella osservata nei bambini umani in risposta alla voce della madre.

Un uomo è più di un amico per un cane

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista NeuroImage, i cani sviluppano forti relazioni con i loro proprietari: non amano solo le persone che si prendono cura di loro, sono attaccati a loro.

“Studiare i meccanismi del cervello che sono alla base dell'attaccamento di un cane al suo proprietario è particolarmente stimolante perché può aiutare a capire quanto sia simile la relazione unica tra individui di specie diverse ad altre ben note relazioni tra parenti (ad esempio, l'attaccamento di un bambino a sua madre). Alcuni anni fa, abbiamo scoperto che il cervello del cane è sensibile agli elogi verbali, ma non è chiaro come la relazione con l'oratore influenzi questa sensibilità , scrivono i ricercatori.

L'attaccamento dei cani ai loro proprietari è stato valutato utilizzando il "test della situazione non familiare" e la loro attività cerebrale è stata misurata utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Nella risonanza magnetica, i cani hanno ascoltato il discorso elogiativo e neutro (insensato per i cani) del proprietario e di una persona familiare.

Il "test della situazione non familiare" è stato storicamente utilizzato per osservazioni comportamentali su come i bambini rispondono all'assenza di un tutore.

I risultati hanno mostrato che il centro di ricompensa nel cervello del cane è più sensibile alla voce del proprietario rispetto a quando parla una persona familiare. Gli scienziati hanno anche scoperto che i cani che erano più attaccati ai loro proprietari mostravano una maggiore risposta neurale alla voce del proprietario. Gli animali riconoscevano la voce anche quando il proprietario non era visibile e l'attività al centro della ricompensa veniva registrata, anche quando la persona pronunciava frasi non elogiative, ma neutre.

I risultati hanno mostrato che il rapporto del cane con il proprietario è per molti versi simile a quello del neonato e della madre.

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